mercoledì 25 luglio 2012

In Trentino centrali in Villa ed energia pulita: esempi di una valle virtuosa

A Pejo, in Trentino Alto Adige, si stanno dando parecchio da fare per rendere la val di Sole un luogo da ammirare. E' proprio qui infatti che sono state costruite una centrale idroelettrica e una termica particolari: la prima è una centrale idroelettrica storica, esempio di una più che riuscita integrazione con il paesaggio alpino e la cittadina, che da lontano ha le sembianze di una villona signorile ma al cui interno si apre un grande spazio piacevole da vivere e, soprattutto, in cui lavorare, con graffiti alle pareti che riportano la storia industriale, ringhiere in ferro battuto.












L'altra è una centrale termica che utilizza le biomasse, ovvero materiali di origine organica, animale e vegetale, impiegati come combustibili. (E chi non si ricorda l'esame di fisica tecnica 2 col prof. Cassitto?? Stofler ci chiede le biomasse, sono sicura!). Dopo questo breve ricordo del Polimi ritorniamo a Pejo e alla sua centrale termica, dotata di una caldaia  la cui fonte di alimentazione sono gli scarti della coltivazione delle mele delle valli della regione e i residui di produzione delle segherie. L'energia ottenuta serve uno stabilimento del Gruppo Sanpellegrino per l'imbottigliamento dell'acqua minerale.
Così parla Daniela Morelli, direttrice Corporate Social Responsibility del gruppo:
“Tutte le iniziative che noi facciamo dal punto di vista della sostenibilità sono perfettamente integrate con il territorio in cui operiamo. Abbiamo cominciato con la caldaia realizzata qui a Pejo che dà energia termica e  oggi, grazie anche a impianti di co-generazione, riusciamo a trasformarla in energia elettrica. In più con, altre energie verdi, contiamo di arrivare a un 100% di energia pulita”.
Il biocombustibile diventando energia si trasfoma poi in vapore e può alimentare anche strutture pubbliche e private.
Per leggere anche le dichiarazioni del sindaco di Pejo e avere altre informazioni vi rimando al sito http://www.sanpellegrino-corporate.it/ 

lunedì 23 luglio 2012

La casa che suona con la pioggia

Questa è la particolarità  dell'edificio Neustadt Kunsthofpassage, situato nel pittoresco e studentesco quartiere di Neustadt, a Dresda, opera dei tre artisti Christoph Rossner, Annette Paul e Andre Tempel che hanno immaginato la facciata della casa come un insieme di tubi e imbuti a forma di strumenti musicali, che permettessero all'acqua piovana di drenare e creare musica.


Andando a cercare le opinioni dei turisti su tripadvisor ho notato come questo quartiere non fosse molto pubblicizzato nelle guide ma di come invece fosse stato apprezzato dai visitatori che ci sono finiti quasi per caso. Si sono trovati in un insieme di cortili collegati tra loro e caratterizzati da colori e allestimenti particolari


Nel quartiere si trovano inoltre molti negozietti, ristorantini e bar che rendono l'atmosfera magica e coinvolgente. 


martedì 3 luglio 2012

Ma..tua nonna ha mai costruito un villaggio?

Quando ho iniziato a scrivere e interessarmi di autocostruzione non avrei mai immaginato di poter trovare una notizia come questa: tra il 1956 e il 1981 la nonna Tressa Prisbrey ha costruito un villaggio con decine di migliaia di bottiglie immerse nella malta.


Il villaggio è costituito da più di 15 strutture a grandezza naturale, pozzi, sentieri pedonali, santuari e il tutto realizzato con oggetti trovati dalla nostra Grandma. Il posto è in California, nella Simi Valley, e un terzo del lotto è letteralmente disseminato dalle varie strutture che Ms. Prisbey ha creato come hobby, come un passatempo costruttivo e giocoso. Purtroppo nel 1994 un terremoto ha danneggiato il villaggio ma l'attenzione dei media ha contribuito a portare nuovi visitatori aiutando a rinnovare l'interesse nel preservare questo luogo unico al mondo.


Nel 1988, all'età di 92 anni, nonna Prisbey ha passato la proprietà a un piccolo gruppo di persone.
Se siete dalle parti di Los Angeles (si mi direte, come no!) fateci una visitina!





Per più informazioni, come al solito vi rimando al  sito ufficiale del Village Bottle.

Go Grandma, Go Grandma!